domenica 17 maggio 2009

Chiedo asilo politico lontano da questo Paese.

Anna Corradini Porta
Pubblicato il giorno: 17/05/09
Intervento
Ho deciso di chiedere asilo politico. Ma non sei perseguitata, potreste farmi notare, non vivi sotto un regime dittatoriale, nessuno ti picchia, ti minaccia. E chi l’ha detto? Come lo chiamiamo lo stillicidio giornaliero del battibecco politico? La sinistra con i suoi continui attacchi, le sue accuse sempre più campate in aria, i suoi veleni, i suoi killer mediatici e televisivi, il suo odio inesauribile per Berlusconi mi ha sfinito, peggio che se m’avessero menato. Un altro telegiornale con Franceschini e mi faccio ricoverare in rianimazione. Per non parlare di Annozero, Ballarò, l’Infedele e meno male che non c’è più Mentana ad aggiungerci del suo, perché di faziosità mi sto ammalando e se penso che per questa epidemia, che scorre nei tubi catodici, pago anche l’abbonamento, mi sale la febbre.
Non posso consolarmi neanche cambiando canale, perché metti che mi capiti Emilio Fede e sono fregata. Sarà anche una cara persona, ma le sceneggiate dei suoi telegiornali, che pure mi strappano qualche risata, a lungo andare mi annoiano e mi fanno incavolare perché vorrei avere notizie più precise senza recite fuori testo. Per non parlare della televisione di intrattenimento, è tutto un quiz, si sparano pacchi a destra e sinistra, si fanno domandine tendenziose ai concorrenti che vincono milioni o vanno a casa in lacrime, con la borsa vuota e i sogni infranti. Imbonitori d’ogni genere ti ossessionano con i loro urli, la loro parlata romanesca, la loro paciosa burineria. Poi ci sono i programmi “digestivi”, quelli del dopo cena, che ti offrono generalmente due possibilità, o un film non più giovanissimo, massacrato dalla pubblicità, o una serie di polizieschi dove ti scodellano morti ammazzati nei più brutali dei modi. Che ti piaccia o no ti fanno assistere alle autopsie, in genere riservate agli addetti ai lavori.
Se vuoi un programma interessante devi aspettare la notte e poi fare l’alba per vedere come va a finire. E anche questo mi da un po’ ai nervi, non sarà una dittatura quella televisiva, ma qualche volta si avvicina. Perché guardi la televisione potete chiedermi, perché non leggi un libro, perché per il mestiere che faccio questo sacrificio mi tocca e perché inesorabilmente, ci piaccia o no, dalle sue spire si è risucchiati. Ma non è solo per quello che vi ho raccontato fin qui che voglio chiedere asilo politico, a chi poi non lo so, visto che i pirlotti detti ormai “porte aperte” siamo solo noi. Mi piacerebbe la Spagna, perché mi affascina il flamenco, mi piacciono i toreri e la chitarra, ma pare che Zapatero abbia dato ordine di sparare su eventuali migranti. Di Malta non se ne parla nemmeno, tutti quelli che arrivano dalle sue parti li ributtano in mare, direzione Italia. Potrei bussare alle porte del Vaticano, io amo la chiesa e ho una grande ammirazione per il Papa, però quelle porte non si sono mai aperte ad accogliere nei bei cortili tendopoli di poveri di casa nostra, di terremotati senza un tetto, di extracomunitari alla fame, io dunque avrei pochissime chance di farmi ospitare. Però fremo dalla rabbia, dalla voglia di allontanarmi dalle fastidiose dichiarazioni delle signore Miriam Bartolini, ex Veronica Lario e quasi ex moglie di Berlusconi e Monica Guerritore, tutte e due incavolatissime perché Libero ha pubblicato le loro foto nude o quasi, come mamma le ha fatte. Ma scusate, gentili amiche, venite tutte e due dal mondo dello spettacolo e quindi in qualche modo siete personaggi pubblici, le vostre foto sui giornali non fanno scandalo, a meno che non siano di un certo tipo. Chi ve l’ha fatto fare, scusate, di farvi immortalare in quel modo? Non credo, signora Guerritore, che lei si sia prestata per quegli scatti al solo scopo di porre poi le sue foto sul comodino di suo marito. Sono state fatte per essere pubblicate e Libero lo ha fatto. Io, per esempio, che non mi sono mai fatta fotografare nuda da nessuno, questo rischio non lo corro.
Anche lei Miriam, pur se in nome del teatro, le tette le ha messe al vento, penso che avrebbe potuto recitare ugualmente anche vestita, o era proprio necessario? Quando ha mostrato le sue belle forme più di vent’anni fa sul palcoscenico, interpretando con Salerno Il magnifico Cornuto, erano tempi in cui poche attrici osavano tanto, fosse stato oggi sarebbe diverso, ma allora era un atto coraggioso e come tale è stato immortalato. Adesso però non continuate a lamentarvi tutte e due, mi sembra una lagna un po’ ipocrita, oltretutto tardiva.
L’elenco delle cose che mi spingono verso la richiesta di asilo politico sono infinite, ne ho solo citate alcune, ma penso a quanti motivi avrebbe Berlusconi per allontanarsi da questo paese che lo ama e lo odia, o diciamo lo invidia perdutamente. Se non altro per voltare le terga al martello elettrico della sinistra che da anni gli sta facendo due palle così. Cavaliere, accetti un invito, mi faccia da Cavaliere e chieda asilo politico con me, non importa se i compagni che stanno dall’altra parte le hanno dato del ladro, del pedofilo, del buono a nulla, dell’esaltato, del ridicolo, del bugiardo, dello sciupafemmine, io la stimo e con me la maggioranza degli italiani. So che lei ama le barzellette, io le poesie, passeremo il tempo a raccontarcela, lei mi dirà le sue storielle, io le reciterò Catullo, Prèvert, Lorca, Quasimodo.

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