lunedì 4 maggio 2009

03.05.2009 Che la vergogna piombi sulle loro teste vuote

l'augurio di Deborah Fait

E' passato Yom HaShoa' con la sua disperazione, sentimenti antichi di dolore, impotenza e quei tre minuti di sirena che straziano il cervello e il cuore.
E' passato Yom HaZikaron, la Memoria dei Caduti in Israele per guerre o terrorismo, con il suo dolore, le sue lacrime e i cimiteri.
E' passato Yom Hazmaut, la Giornata dell'Indipendenza con la sua esplosione di felicita' e fuochi d'artificio. Quest'anno festa doppia per i 100 anni di Tel Aviv, la prima citta' israeliana, la citta' che non dorme mai, la Citta' Bianca.

Una settimana di dolore che cade tra Pesach, la festa che celebra la nostra liberta' e Yom Haazmaut, la festa della nostra Indipendenza.
Ogni anno lo stesso scenario, ogni anno lo stesso dolore che non passa mai, ogni anno quelle sirene, Israele che si ferma e tutti a testa bassa colle braccia dritte lungo il corpo. Tutto questo fa parte della nostra vita, da un anno all'altro aspettiamo questi momenti per onorare i nostri morti, insieme, un intero popolo unito che si tiene idealmente per mano e piange al suono delle sirene. E succede solo in Israele.
Il mondo, per una volta, ci guarda con curiosita' e non col solito odio.
Forse non capisce questa fusione totale in un dolore comune e unico del nostro Popolo.
Forse, nella frenesia della vita moderna, non capisce tutte quelle macchine ferme in autostrada, nell'assoluto silenzio che accompagna lo strazio delle sirene, con la gente sull'attenti e a testa bassa vicino alle portiere aperte.
Sono tante le cose che il mondo non capisce di noi, per questo ci odia cosi' tanto.
Non capisce l'amore per la nostra Terra.
Non capisce il significato di esercito del Popolo.
Non capisce che i nostri figli vanno a combattere non per amore della guerra ma per difendere casa.
Non capisce che i palestinesi non vogliono un paese per loro ma sognano soltanto di rubare il nostro.
Un mondo nemico che permette a una delegazione iraniana a Ginevra di urlare "nazisionista" a Elie Wiesel che ricordo non perche' Nobel per la Pace, altri hanno ricevuto questa onorificenza diventata disonorificenza da quando e' stata data a brutti personaggi come Arafat. Elie Wiesel va ricordato per la sua statura morale, per i suoi libri, per la sua esperienza nei lager della morte quando aveva solo 13 anni.
E un impiegatuccio iraniano ha potuto urlargli , indisturbato, nazisionista tra gli applausi dei suoi compari, senza che nessuno facesse niente per farlo tacere.
Vedere, tra i lazzi, gli insulti e gli sberleffi dei neonazisti iraniani, la testa bianca e l'espressione attonita di Elie Wiesel mi ha ricordato l'immagine di quel vecchio ebreo del Ghetto di Varsavia che in ginocchio veniva bastonato dai nazisti e la sua espressione non era di dolore ma di sorpresa. Forse per questo motivo quando ho visto il filmato mi e' uscito dal petto un singhiozzo che assomigliava a un urlo.
Insomma niente cambia, non cambiano le celebrazioni della nostra storia disperata e non cambia l'odio della gente, non cambiano le bugie e non cambia la propaganda che si abbevera a Pallywood, la fabbrica della menzogne palestinesi, mai stanca, mai sazia, mai a secco di soldi.
Soldi che servono anche agli ebrei traditori del loro popolo. E' di oggi la notizia sul Jerusalem Post dell'accusa di antisemitismo al prof Robinson, un docente ebreo dell'Universita' della California che , per passare il tempo e , forse, per accontentare chi lo paga, ha mandato una email ai suoi studenti accusando Israele di essere nazista.
Ne parla ampiamente e magnificamente Ugo Volli nella sua rubrica "Cartoline da Eurabia" su Informazionecorretta percio' non ripetero' la storia ma faro' ancora una volta la mia domanda di sempre
PERCHE'?
Questa gentaglia sa che non e' vero, questi Robinson, Chomski, Hass, Gideon Levi, Ilan Pappe, Norman Finkelstein, Daniel Baremboim, questa genia di traditori avra' visto foto o filmati del Ghetto di Varsavia, avra' sentito qualche parente sopravvissuto raccontare, non puo' non capire la differenza che c'e' tra una guerra e uno sterminio con genocidio.
Non possono non sapere, tutto il mondo ha visto i documentari sui ghetti d'Europa, sui lagher della morte, sul destino degli ebrei d'Europa.
Perche' allora?
Questa gentaglia non puo' non sapere che sta mentendo spudoratamente!
E allora perche'?
I residenti di Gaza sono prigionieri di hamas, i palestinesi in generale sono prigionieri della loro classe dirigente che li tiene nei campi profughi per poterli convincere meglio che il nemico e' Israele e non loro, i capi, i boss, i dittatori.

Questa gentaglia deve smetterla di compiacere i compari antisemiti accusando Israele e definendo Gaza "un grande campo di concentramento".
Quale campo? Quale concentramento?
Hanno tutto, Israele li rifornisce gratis di ogni ben di Dio nonostante il continuo lancio di razzi. Hamas requisisce il "ben di Dio" per rivenderlo ai residenti. Non sarebbe ora di scriverlo a lettere cubitali?
Non sarebbe il caso di ripetere all'infinito che Hamas ha preso il potere con un colpo di stato
ammazzando centinaia di palestinesi di altre fazioni?

Questa genia deve smetterla di parlare di genocidio di palestinesi!
Quale genocidio?
Secondo l'Ufficio Palestinese di Statistiche la crescita annuale dei palestinesi e' tre volte superiore al resto del mondo.
Dal 1997 al 2007 la popolazione palestinese e' aumentata del 40%.
Quale genocidio!!!
Dal 1948 a oggi sono aumentati piu' di dieci volte!

Questa gentaglia deve smetterla di dire che Israele pratica l'apartheid!
Quale apartheid?
Gli arabi israeliani fanno parte della nostra vita, vivono come noi, frequentano i nostri cinema, teatri, piscine, scuole, universita', sono presenti in Parlamento e nella Corte Suprema.
Quale apartheid?
E gia' che ci siamo e sta per arrivare il Papa facciamo un paio di conti sui cristiani che vivono da queste parti:
A Betlemme i cristiani erano, nel 1990, il 60% della popolazione, oggi,dopo 19 anni, il loro numero e' arrivato al 9%. Nei territori ANP i cristiani sono scesi da un 15% all'1%.
Tutti scappati! E la Chiesa non protesta!
In Israele, i cristiani erano 34.000 nel 1948 e oggi sono arrivati a 140.000 nonostante la paura del terrorismo palestinese.
E per restare nell'ambito delle minoranze parliamo anche dei Bahai che hanno un meraviglioso Tempio a Haifa sul Monte Carmelo, Tempio protetto dall'UNESCO per la sua bellezza.
Israele e' l'unico paese in tutto il Medio oriente in cui i Bahai possono vivere indisturbati e rispettati e praticare la loro religione.
Vorrei dire ai vari professori Robinson, ebrei, e ai loro compari antisemiti, ebrei e non ebrei, che raccontare bugie e diffamare una democrazia costretta alla guerra dai sui vicini li paghera' per un breve periodo ma io spero che , quando si sveglieranno dal loro odio catarsico, provino rimorso per il resto della loro vita e vengano ripagati col disprezzo dei loro figli.
Per il momento che la vergogna piombi sulle loro teste vuote.

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