Bonino,Guerritore, l'anima giusta e il corpo che si frusta
Quando il corpo si frusta, l'anima si fa giusta, dicono nel Veneto. "Quando l'anima l'e frusta a' diventa ciu che giusta" dicono in Liguria. Il concetto è sempre quello: le signore della politica e della cultura di sinistra, danno buoni consigli non potendo più dare cattivi esempi. Ieri sera ad Anno Zero Santoro ha tirato per i capelli una trasmissione stracca, guardona, comaresca, spiona e pettegola all'insegna della sete di mattanza antiberlusconiana. Argomento clou della serata era - manco a dirlo - il divorzio di Veronica da Berlusconi e la "papy soap".
Emma Bonino faceva la compunta nobildonna, modello Monsignor della Casa, lanciando stilemi e dettami di bon ton al premier, tutta indignata e scandalizzata (manco fosse uscita da una sagrestia) perché fa cucù alla Merkel, perché sente battute sulle gambe delle donne, perché il premier parla di "belle gnocche". Insomma, ora che è vecchia si comporta da Santa Maria Goretti, immemore di tutte le pagliacciate del suo capo Pannella quando si imbavagliava durante le tribune politiche di Jader Jacobelli, fumava canne a gogò in piazza Navona, candidava e faceva eleggere Cicciolina pornostar alias Ilona Staller in parlamento nelle loro liste, inaugurando (unico fatto nel mondo) una triste moda. Nessuno glielo ha ricordato durante la trasmissione, dove si è messa in cattedra per tutto il tempo, dando sulla voce all'avvocato Ghedini, il quale era solo in una gabbia di iene. Il colmo della ridicolaggine è stato quando c'è stata una zoomata sulla stella gialla che appuntava al petto, in ossequio alla trovata sulle presunte "leggi razziali" ad opera del governo, già decretata in estemporanea da Sua Pallidezza Dario Franceschini. Il gusto radicale per le iperboliche allegorie da Carnevale di Viareggio, evidentemente, continua...
Poi è stata la volta di Monica Guerritore che si è messa a recitare con voce impostata teatralmente, le intervista concesse a Maria Latella, di Veronica Lario con annessi lanci ANSA, manco fossero state poesie di Garcia Lorca. Quanto pathos sprecato, Monica! Si è già dimenticata quando da ragazzina forse ancora minorenne, o appena 18enne non disdegnava la compagnia di un uomo maturo come Gianni Agnelli? E Strehler (altro fascinoso signore maturo suo Pigmalione), che la lanciò nel ruolo di Anja ne "Il giardino dei ciliegi" di Cecov, se l'è scordato?
Conosco già la replica sinistronza: che c'entra? mica si vorrà paragonare il raffinato Avvocato o il Maestro Strehler a quello "psiconano" cafone del Berlusca. Vabbé, siamo alle barzellette di Giorgio Gaber: il sesso è di destra, l'erotismo è di sinistra.
Che fa ora l'ex bella Monica? Recita ad Anno Zero non Cecov o Strindberg, ma quel "capolavoro letterario" delle missive di Veronica Lario, manco fossero le ultime lettere di Jacopo Ortis. Ci sono poi i suoi filmetti porno-soft con Gabriele Lavia "Scandalosa Gilda", "Fotografando Patrizia") rintracciabili anche su Internet.Tutte opere d'arte anche queste?
L'ultima perlina la riservo alla direttrice dell'Unità Concita De Gregorio. Guardate un po' come tratta il giornale fondato da Antonio Gramsci. Altri tempi, altra razza di intellettuali. "Ma quel soldino che l'operaio usa per comprare i quotidiani della borghesia, è un proiettile che poi gli spareranno addosso", diceva Gramsci per convincere il suo popolo proletario a comprare solo la stampa di classe.
La De Gregorio, invece ha altri ...argomenti politici. Mostra il lato B, con una minigonna che arriva quasi all'altezza dell'inguine e ficca l'Unità nelle tasca del...retro. Chi mi ama mi segua - sembra essere lo slogan cul-turale. Cosa non si fa per qualche copia venduta in più! E tuttavia si sente in diritto di bacchettare le solite banalissime veline, laddove ormai è come sparare sulla Croce Rossa.
Beh, ragazze, siete invecchiate, d'accordo, ma eravate più simpatiche quando davate cattivi esempi, di quanto non lo siate adesso che elargite solo buoni (ma non richiesti) consigli. Un plauso invece all'equilibrio e alla moderazione di Barbara Palombelli che ha replicato a muso duro alla De Gregorio: "Certi processi si imbastiscono per tutti o non si fanno per nessuno. Io potevo farlo contro Craxi, contro Cossiga, contro Sircana (ndr: ex sottosegretario di Prodi) e non l'ho fatto". Evidentemente da navigata cronista qual è, la Palombelli sa bene che se si dovesse usare la lapidazione per i vizi privati dei politici della Ia e della IIa Repubblica, non basterebbero tutte le pietre di una cava mineraria.
2 chicche:
RispondiEliminaSua Pallidezza Dario Franceschini
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sei forte Nessie
ciao
Marcello
Grazie Marcello,
RispondiEliminama dello slogan cul-turale della De Gregorio che ne pensi?
Nessie
RispondiEliminalo slogan di concita contiene un errore grossolano: la parola "intelligente".
Andrebbe sostituita con "molto" perché la parola che segue è "generosa",quindi:"molto generosa",ovviamente del del lato b.
ciao
Ve la ricordate la Bonino quando vestiva in salopette e Cossiga le faceva la ruota ?
RispondiEliminaIl commento è stato pubblicato su Attualità, a mò di post.
RispondiEliminaMi piace il termine di nuovo conio, spuntato da questo articolo: Sua pallidezza! E, personalmente, mi trattengo a stento dal riderne. (nota: per chi si scandalizzasse di questo fatto, sono pronto a spiegarne le ragioni).
Marshall,
RispondiEliminatu devi sempre spiegare le ragioni per le povere ignoranti come me...