da Albert:
Gli shows politico/satirici sono fra i programmi più guardati dalle casalinghe americani, che costituiscono l'audience più importante e quello cui le reti TV nazionali e locali fanno riferimento per impostare i loro palinsesti.
Poi c'è un secondo fattore molto importante. Il calo progressivo, meglio chiamarla erosione, della popolarità di Obama presso l'elettore americano. Un esempio. I veri analisti economici sono molto dubbiosi che la cura Fiat possa avere efficacia sulla Chrysler, per le motivazioni che ormai tutti conoscono, non sono i modelli Fiat quelli che potranno risollevare le sorti della casa americana, tanto meno il modello industriale italiano che nulla a a che vedere con la realtà americana.
Gli stessi analisti hanno già dimostrato che un buon fallimento pilotato, il famoso Chapter 11 previsto dalla legislazione fallimentare USA, avrebbe consentito di eliminare tutte le tossicità che hanno portato la casa automobilistica all'attuale crisi, vendendo tutti gli assets improduttivi e limitando il potere delle banche. Tanto si sa benissimo che la Fiat non porta soldi, che i miliardi di dollari li dovrà mettere il governo e che alla fine chi pagherà tutta l'operazione sarà il contribuente.
Quindi cosa occorre? Che l'attenzione venga il più possibile deviata da questi argomenti e catturata da fattori esterni, e cosa di meglio delle pruriginosità per le vicende private di un leader straniero così visibile come Berlusconi, oltrettutto prendendo due piccioni con una sola fava: cioè distrarre l'attenzione dei media usando Berlusconi e allontanare le luci della ribalta dalle gravi carenze di Obama.
Quando Berlusconi chiamò "abbronzato" Obama, sapeva esattamente cosa diceva, cioè evidenziava che più che i programmi, ciò che aveva favorito la sua elezione erano state le differenze somatiche, la pelle nera in particolare, cioè il primo presidente di colore, e la capacità affabulatoria del negretto, capace di convincere un leone a diventare vegetariano, che in assenza di simpatia elettorale in Hillary presso l'elletorato, poteva favorire l'elezione di un democratico, stante la contemporanea partecipazione di McCain, un eroe americano tipico, ma molto meno mediatico dell'avversario, in età avanzata e con problemi di salute e mobilità data dalle sue numerose ferite di guerra e ciccatrici interiori.
Questo Berlusconi lo aveva capito perfettamente, e come lui lo aveva capito Aznar, per esempio, che sta riscaldando i muscoli in Spagna, come lo ha perfettamente capito La Merkel, che se ha spinto il governo tedesco a prestare 1.5 miliardi di € alla Opel, lo ha fatto perchè anche lei poco convinta della capacità Fiat, che se vincitrice avrebbe indebolito l suo governo in un momento delicato, come lo ha capito Sarkosy, che gode di una base fortissima in Francia. Questi sono gli effettivi quattro uomini politici mondiali che oggi possono vantare d'essere quelli capaci di presentare programmi ed attuarli. Tutti gli altri, moltissimi dell'area progressista, stanno sempre più perdendo consenso e rischiano di danneggiare anche Obama, la cui inettitudine sta diventando una barzelletta.
Non so se hai notato ma negli ultimi tempi poco si parla della politica interna americana e moltissimo di quella internazionale, problemi di varia natura che, fra l'altro, sono veri e reali e mettono a repentaglio, ogni giorno, gli equilibri geopolitici.
Il governo americano, con le presidenze americane, ha sempre presentato problemi etici dati dai vari presidenti, particolarmente in campo democratico, basta ricordare Kennedy con le sue amicizie femminili, Lyndon Johnson con il suo grigiore, Carter con la sua visione mistica del mondo, Clinton con l'ignoranza in economia e l'iperattivismo sessuale, che ha umiliato la Hillary, oltretutto convinta com'è di essere una gran gnocca. Ora di Obama iniziano a filtrare voci che la Michelle, che gran gnocca lo è sul serio e pare che nel periodo del college gradisse molto i giochini erotici, sia scontenta della passività crescente del marito, che ha pensieri che lo ammosciano, mentre la guardia del corpo della first lady è composta di uomini addestratissimi e pronti a dare tutti se stessi per la loro capa.
Quindi, conclusione, si deve distrarre l'attenzione, e Berlusconi è il capro espiatorio perfetto, Ma non so come finirà domani, quando arriverà a Washington per incontrare Obama, su richiesta dello stesso Obama che ha preceduto John McCain nella richiesta di un incontro informale con il capo del governo italiano, che al momento sta dimostrando d'essere uno degli uomini politici mondiali più sulla cresta dell'onda, ma anche bravo in economia, gestione dello stato e presa sull'elettorato, visto che il suo indice di gradimento ha superato anche quello che ebbe Kennedy, nel suo momento migliore.
La mia personale impressione che Berlusconi sovrasterà Obama di una buona spanna, anche se l'abbronzato è un metro e novanta
Mi vanto d'essere stato, nello staff di John, quello che più ha spinto per un suo incontro con Berlusconi, e il mio suggerimento è stato talmente ascoltato che sul presidente del Consiglio è stato creato un dossier incredibile, dove la sua storia professionale ed imprenditoriale lo ha fatto definire "The best business man never existed outside of USA", che equivale ad una incoronazione sul campo.
Poi c'è un secondo fattore molto importante. Il calo progressivo, meglio chiamarla erosione, della popolarità di Obama presso l'elettore americano. Un esempio. I veri analisti economici sono molto dubbiosi che la cura Fiat possa avere efficacia sulla Chrysler, per le motivazioni che ormai tutti conoscono, non sono i modelli Fiat quelli che potranno risollevare le sorti della casa americana, tanto meno il modello industriale italiano che nulla a a che vedere con la realtà americana.
Gli stessi analisti hanno già dimostrato che un buon fallimento pilotato, il famoso Chapter 11 previsto dalla legislazione fallimentare USA, avrebbe consentito di eliminare tutte le tossicità che hanno portato la casa automobilistica all'attuale crisi, vendendo tutti gli assets improduttivi e limitando il potere delle banche. Tanto si sa benissimo che la Fiat non porta soldi, che i miliardi di dollari li dovrà mettere il governo e che alla fine chi pagherà tutta l'operazione sarà il contribuente.
Quindi cosa occorre? Che l'attenzione venga il più possibile deviata da questi argomenti e catturata da fattori esterni, e cosa di meglio delle pruriginosità per le vicende private di un leader straniero così visibile come Berlusconi, oltrettutto prendendo due piccioni con una sola fava: cioè distrarre l'attenzione dei media usando Berlusconi e allontanare le luci della ribalta dalle gravi carenze di Obama.
Quando Berlusconi chiamò "abbronzato" Obama, sapeva esattamente cosa diceva, cioè evidenziava che più che i programmi, ciò che aveva favorito la sua elezione erano state le differenze somatiche, la pelle nera in particolare, cioè il primo presidente di colore, e la capacità affabulatoria del negretto, capace di convincere un leone a diventare vegetariano, che in assenza di simpatia elettorale in Hillary presso l'elletorato, poteva favorire l'elezione di un democratico, stante la contemporanea partecipazione di McCain, un eroe americano tipico, ma molto meno mediatico dell'avversario, in età avanzata e con problemi di salute e mobilità data dalle sue numerose ferite di guerra e ciccatrici interiori.
Questo Berlusconi lo aveva capito perfettamente, e come lui lo aveva capito Aznar, per esempio, che sta riscaldando i muscoli in Spagna, come lo ha perfettamente capito La Merkel, che se ha spinto il governo tedesco a prestare 1.5 miliardi di € alla Opel, lo ha fatto perchè anche lei poco convinta della capacità Fiat, che se vincitrice avrebbe indebolito l suo governo in un momento delicato, come lo ha capito Sarkosy, che gode di una base fortissima in Francia. Questi sono gli effettivi quattro uomini politici mondiali che oggi possono vantare d'essere quelli capaci di presentare programmi ed attuarli. Tutti gli altri, moltissimi dell'area progressista, stanno sempre più perdendo consenso e rischiano di danneggiare anche Obama, la cui inettitudine sta diventando una barzelletta.
Non so se hai notato ma negli ultimi tempi poco si parla della politica interna americana e moltissimo di quella internazionale, problemi di varia natura che, fra l'altro, sono veri e reali e mettono a repentaglio, ogni giorno, gli equilibri geopolitici.
Il governo americano, con le presidenze americane, ha sempre presentato problemi etici dati dai vari presidenti, particolarmente in campo democratico, basta ricordare Kennedy con le sue amicizie femminili, Lyndon Johnson con il suo grigiore, Carter con la sua visione mistica del mondo, Clinton con l'ignoranza in economia e l'iperattivismo sessuale, che ha umiliato la Hillary, oltretutto convinta com'è di essere una gran gnocca. Ora di Obama iniziano a filtrare voci che la Michelle, che gran gnocca lo è sul serio e pare che nel periodo del college gradisse molto i giochini erotici, sia scontenta della passività crescente del marito, che ha pensieri che lo ammosciano, mentre la guardia del corpo della first lady è composta di uomini addestratissimi e pronti a dare tutti se stessi per la loro capa.
Quindi, conclusione, si deve distrarre l'attenzione, e Berlusconi è il capro espiatorio perfetto, Ma non so come finirà domani, quando arriverà a Washington per incontrare Obama, su richiesta dello stesso Obama che ha preceduto John McCain nella richiesta di un incontro informale con il capo del governo italiano, che al momento sta dimostrando d'essere uno degli uomini politici mondiali più sulla cresta dell'onda, ma anche bravo in economia, gestione dello stato e presa sull'elettorato, visto che il suo indice di gradimento ha superato anche quello che ebbe Kennedy, nel suo momento migliore.
La mia personale impressione che Berlusconi sovrasterà Obama di una buona spanna, anche se l'abbronzato è un metro e novanta
Mi vanto d'essere stato, nello staff di John, quello che più ha spinto per un suo incontro con Berlusconi, e il mio suggerimento è stato talmente ascoltato che sul presidente del Consiglio è stato creato un dossier incredibile, dove la sua storia professionale ed imprenditoriale lo ha fatto definire "The best business man never existed outside of USA", che equivale ad una incoronazione sul campo.
Devo essere una terribile sciocca, ma in verità i pettegolezzi mi fanno piuttosto pensare a chi li fa che a chi li subisce.
RispondiEliminaChi è vittima di certe cretinate vuol dire che ha tali virtù da spingere l'avversario a creare fumo per nasconderle.
Mi pare che siamo di fronte ad un attacco di schizzofrenia acuta : da una parte sembra che stia per cascare il mondo, mentre in realtà il Governo così criticato continua pacificamente e diligentemente a lavorare.