sabato 3 ottobre 2009

La sinistra dei buffoni, delle escort e dei quaquaraqua ipocriti



Un bel campionario in piazza oggi, altro che “nani e ballerine” la “peggio italietta” che usa la libertà d’ informazione per beceri interessi di bottega.
L’italietta che odia Berlusconi e l’Italia che produce, quella dei parassiti che sbrodolano sentenze e si sentono “geni incompresi” mantenuti nel lusso con le tasse sugli stipendi degli operai (altrimenti manco uno spot girerebbero!). Oh si, l’italietta dei moretti, dei placidi, dei girotondini che hanno usato la Pace come carta igienica, ai tempi delle “guerre” di Bush e Berlusconi.
L’italietta dei voltagabbana, dei riciclati dei Fo, dei Bocca, quelli che da fascisti in una mattina si sono risvegliati partigiani e comunisti.
L’italietta che querela a destra e manca, i D’Alema, i Di Pietro con all’attivo 357 querele contro la stampa, 700.000 euro incassati, e scendono in piazza a manifestare per la libertà di stampa. E’ come se un pellicciaio si spacciasse per animalista e protestasse per lo scempio di animali.
L’italietta dei “quaquaraqua” ipocriti, quelli dei due pesi e delle due misure, quellli che sputacchiano di “dignità delle donne” e hanno elevato a “guru” della moralità, una prostituta con un registratore in borsetta, quelli che sono garantisti con i criminali specie se immigrati, i terroristi islamici e i compagni che “sbagliano”, ma sono ferocemente forcaioli se chi sbaglia è un carabiniere o è di destra. Quelli che si riempiono la bocca con il femminismo e che vomitano indignazione a gogò contro il "velinismo", ma trovano mille giustificazioni all’islamismo e approvano il burqa, la poligamia, le spose bambine e persino l’infibulazione, se “soft” (come possa essere soft un abominio del genere mi è incomprensibile).
Bene tutti questi buffoni ipocriti hanno diritto a scendere in piazza, la nostra Democrazia glielo permette, come gli permette di insultare, diffamare e schernire persino l’avversario con un difetto fisico, si, perché non fanno altro, nelle loro innumerevoli trasmissioni e sui loro tanti giornali, ma vogliono NEGARE a chi è nel mirino delle loro campagne diffamatorie, di avvalersi del DIRITTO di difendersi nelle sedi adatte. Loro si, che sono molto democratici.
Grazie al cielo sono quattro mentecatti, altrimenti l’Italia diventerebbe come i paradisi che amano tanto: la Cuba di Castro, il Venezuela di Chavez che chiude seduta stante televisioni e giornali a suo piacimento, altro che due cause civili dopo 15 anni d'insulti volgari e feroci demonizzazioni.

Up date vedere D'Alema marciare in difesa della libertà d'informazione, dopo aver QUERELATO, da Presidente del Consiglio, Giorgio Forattini, PER UNA VIGNETTA é stato "surreale" e molto esilarante:-D

Up date secondo la Fsni in piazza ci sono 300.000 persone...peccato che la piazza in questione ne contenga 40.000.
ati alla mano, la stima appare improbabile giacché la piazza romana teatro dell’iniziativa contiene massimo 40mila persone, come stabilisce uno studio ufficiale fatto dal Comune di Roma dei tempi di Veltroni, sulla base di considerazioni geometriche, ovvero che in un metro quadro ci stanno tre-quattro persone. Dunque: piazza del Popolo è un ellissoide, “lato lungo 120 metri, lato corto 100 metri. A spanne paragonabile ad una circonferenza di 110 metri di diametro, che fanno 40 mila persone, con la possibilità però di avere uno-due migliaia di persone affluenti”.
BOOM che cianfroni!!!


dal blog di Orpheus
http://orpheus.ilcannocchiale.it/2009/10/03/la_sinistra_dei_buffoni_delle.html

1 commento:

  1. Quel cartello con scritto "siamo tutti farabutti" è il loro emblema. Sono tutti farabutti!!! e meno male che se lo dicono anche da soli!!
    questa fa il paio di quando andavano in giro con la maglietta e cartelli con su scritto "sono un coglione"
    Ergo possiamo dire che sono dei farabutti koglioni o se preferisci koglioni farabutti.....
    Sarebbe stato più consono se fossero andati,invece che in piazza del Popolo, nella Cloaca Maxima.
    ciao

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