Dopo che ieri su Il Cittadino di Monza e Brianza avevo letto la notizia sulle grosse difficoltà che si incontrano nel poter vendere un certo immobile dell'hinterland milanese, m'è venuto da sorridere quando, nel programma In Onda di ieri sera su La7, Oscar Giannino ha lanciato come prima idea per la riduzione del debito pubblico italiano quella di vendere il, o parte del patrimonio pubblico. E l'ha detto convintamente Giannino, tanto che l'ha inserita al primo posto nel primo Consiglio dei Ministri, qualora dovesse vincere le elezioni.
Ed ecco il fatto raccontato a pag.25 de Il Cittadino del 9 febbraio 2013.
Al confine tra i comuni di Nova Milanese e Muggiò esiste un enorme edificio costruito negli anni '90, che ospitò per alcuni mesi il cinema multisala Magic Movie. Era dotato di enorme parcheggio privato e di una struttura moderna, avveniristica e all'avanguardia; dotata di tutti i più possibili e immaginabili confort. Ma non ebbe successo, tanto che dopo neppure un anno di proiezioni il cinema multisala cessò l'attività. E pensare che novesi, muggioresi, cinisellesi, desiani, ecc. vi avevano nutrito numerose speranze. Dopo mesi o anni di inattività e di abbandono era subentrato un gruppo di cinesi che vi avevano insediato centinaia di attività commerciali, vendendo merci a prezzi molto convenienti rispetto alle attività commerciali locali. Anche questa iniziativa però fallì quasi subito. Il tutto rimase fermo per qualche tempo, finchè qualche anno addietro il complesso immobiliare fu messo all'asta fallimentare per la vendita. Si aggiunga anche che nel frattempo in qualche modo si era dovuto provvedere alla costruzione ex novo di una strada a norma di legge.
Ed ecco il fatto raccontato a pag.25 de Il Cittadino del 9 febbraio 2013.
Al confine tra i comuni di Nova Milanese e Muggiò esiste un enorme edificio costruito negli anni '90, che ospitò per alcuni mesi il cinema multisala Magic Movie. Era dotato di enorme parcheggio privato e di una struttura moderna, avveniristica e all'avanguardia; dotata di tutti i più possibili e immaginabili confort. Ma non ebbe successo, tanto che dopo neppure un anno di proiezioni il cinema multisala cessò l'attività. E pensare che novesi, muggioresi, cinisellesi, desiani, ecc. vi avevano nutrito numerose speranze. Dopo mesi o anni di inattività e di abbandono era subentrato un gruppo di cinesi che vi avevano insediato centinaia di attività commerciali, vendendo merci a prezzi molto convenienti rispetto alle attività commerciali locali. Anche questa iniziativa però fallì quasi subito. Il tutto rimase fermo per qualche tempo, finchè qualche anno addietro il complesso immobiliare fu messo all'asta fallimentare per la vendita. Si aggiunga anche che nel frattempo in qualche modo si era dovuto provvedere alla costruzione ex novo di una strada a norma di legge.
Concludendo
Dopo il tentativo dei cinesi l'edificio andò all'asta. Dal 2010 ad oggi si sono sono svolte 3 aste, tutte andate deserte. La prima, quella del 2010, con prezzo base d'asta di 26 milioni di euro, la seconda con 20 milioni di euro, la terza, svoltasi martedì scorso, con prezzo base d'asta di 9 milioni di euro.
Si è quindi scesi da 26 milioni a 9 milioni, senza aver concluso nulla.
Ecco perchè il sogno di Oscar Giannino è destinato a naufragare. Infatti, chi comprerebbe gli immobili che lui avrebbe in mente di vendere, qualora vincesse le elezioni? Solo una cosa certa sarebbe capace di fare il suo movimento, quella di far perdere le elezioni al centro-destra. Con buona pace sua e dei 100 economisti (sic!!!) che dice gli si sono aggregati.